Durante la battaglia di Caporetto Pietro Badoglio è a capo del XXVII corpo d’armata che presiede un settore del fronte strategicamente fondamentale. Il suo cedimento è tra le ragioni dell’immediato sfondamento austro-tedesco. Ciononostante, il neo generale esce dalla disfatta con una medaglia d’argento e una promozione a sotto-capo di Stato Maggiore agli ordini di Armando Diaz. L’episodio è esemplificativo della lunga carriera di uno dei personaggi più controversi della storia italiana. Il documentario di Italo Pietra, del 1985, Pietro Badoglio: da Caporetto a Vittorio Veneto e Fiume, ne traccia il profilo.
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